Anche quest’anno, in occasione del Natale, le docenti e gli alunni del Circolo hanno raccolto fondi a sostegno di alcuni progetti promossi da alcune Associazioni a favore dei bambini meno fortunati. La nostra scuola ha aderito ai seguenti progetti: “Adotta un ciclamino” per la giornata internazionale del disabile promossa dall'associazione A.D.I.S.; “Adotta una Pigotta” dell'UNICEF. La pigotta è una bambola di stoffa, realizzata a mano da bambine e mamme, e poi vendute. Il prezzo di vendita di una pigotta contribuisce a salvare la vita di un bambino. “Fiera del dolce” la cui somma ricavata è stata utilizzata per continuare l’adozione a distanza dei due gemellini africani Anastasia e Michelangelo. U. M. Vaccaro e S. Picone
Continuità
_Tanti i progetti realizzati quest’anno per la continuità tra Asilo Nido e scuola dell’Infanzia, tra scuola dell’Infanzia e scuola Primaria, tra scuola Primaria e scuola Secondaria di primo grado. Per la continuità Infanzia-Primaria, i bambini hanno realizzato dei “libri” colorati, hanno giocato con la LIM e hanno fatto esperimenti usando alcuni strumenti del laboratorio scientifico e altro ancora. La redazione
_Autunno Umido e Triste. Uccelli volano Nella Notte Oscura. G. Frazzetta
Nasce Gesù Bambino Alleluia, alleluia. Tutti i pastori lo adorano, Angeli in cielo cantano per lui L'asino e il bue lo riscaldano E la sua mamma lo culla con amore. L. Vaccaro e A. Gulizia
Possiamo Guardati Averla Intorno Cercando di Osa Edificarla. Inaugurare nuove Amicizie. IV B - Autonomia
Auguri, Una Gioiosa festa e Una Ricca e Immensa felicità. IV A - S. D. Savio
Dolci ... tradizioni Muffulette
_Le muffulette si mangiano in occasione della festa dell'Imma-colata Concezione. Le muffulette, panini impastati con semi di finocchio, si consumano al posto del pane. I panettieri del paese incaricano bambini e ragazzi di vendere le muffulette. Le sere del 6 e del 7 dicembre, infatti, si vedono ragazzi in giro per le strade, con le ceste piene gridando:“muffulette cauri cauri, muffulette ‘ncipriati''. La tradizione dice che la gente mangiava queste pagnottelle per poi prepararsi al digiuno in attesa del Natale. Infatti il Natale era l'occasione per saziarsi e mangiare tutto quello che nell'anno era loro privato a causa della povertà. L. Ribaudo - V A Autonomia
T Cuddureddi
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"Luna lunedda fammi 'na cudduredda, fammilla bbedda ranni quantu a portu a San Giuvanni ...
Il Natale è la festa più importante dell'anno. Molti i dolci tradizionali nelle varie regioni italiane come il pandoro, il panettone, il panforte, il torrone. In Sicilia i dolci più buoni: le collorelle, la pignolata, le cassatelle di ricotta, le paste di mandorla, ecc. In tutto il periodo natalizio si confezionano i "cuddureddi" che adesso sono vendute nei panifici o pasticcerie, mentre prima erano per lo più preparate in casa. Ancora oggi a Caltagirone è tradizione preparare questi dolci, composti da una pasta frolla di rivestimento e da un ripieno. La parte esterna è impastata con farina, zucchero, strutto ed un po' d'acqua. Il ripieno può essere realizzato con il vino cotto, con il miele o con le mandorle. Una volta inserito nella sfoglia il ripieno è richiuso, si dà la forma di una corona, sulla quale vengono praticati dei taglietti trasversali con un coltellino, e poi viene decorata con il cosiddetto "pizzicu" (semplice pinzetta dentata). Prima di infornarle si può aggiungere della diavolina (palline di zucchero colorato)
L. Ribaudo, S. Picone, A. Santafede - V A Autonomia
Consigli inversi: Le maestre insegnano assai e lo scoprirai se qui a studiar verrai.
Con noi tante cose imparerai. A.B.C.8.30 siam già qui, se tu verrai tanti giochi scoprirai.
G. Russo, V. Di Stefano IV C - Autonomia
Felice Natale
_Questo è il giorno di Natale in cui nasce Gesù e buoni noi lo siam di più; è il giorno della bontà e donarla a chi non ne ha; è il giorno di esser generosi e non più dispettosi; è il giorno di esser felici allegri e tutti amici. Sarà un bel Natale e auguri a tutti voi.
S. Saporito V A Autonomia
La neve
Giù dal cielo grigio, grigio zitta e lieve, lenta e bianca vien la neve sulla terra. Mille fiocchi bianchi fanno il manto alle colline, fanno ai campi uno scialle bianco e soffice. I bambini guardan fuori e spalancano gli occhi e la neve dritta e lieve, lenta e bianca, scende, scende, fiocca, fiocca.
V. Di Stefano, G. Russo IV C Autonomia
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Natale
_È arrivato Natale, la festa più bella che ci sia! Nasce Gesù Bambino, tenero, dolce e piccolino. Tutte le case sono addobbate e le strade sempre affollate. Tutti mangiano i panettoni con dei grossi bocconi.
C. Carpinteri V A - Autonomia
La nascita di Gesù Bambino Un giorno a Betlemme è nato un bel bambino, bianco, biondo e piccino. E’ nato Gesù Bambino. Il bue e l'asinello riscaldano il bambino che dorme beato in braccio alla sua mammina. I magi lo adoravano e portano in dono oro, incenso e mirra al quel bambino buono. R. Sforzo - V A - Autonomia
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Lascuolabella A Caltagirone c'è una scuola bella. Il suo nome? “Maria Montessori”! Qui i bambini son professori. Nelle classi c'è fermento, ma senza accanimento, e gli alunni son felici: son sempre tutti amici. Quando cantan le maestre treman tutte le finestre. Nella scuola Montessori c'è un simpatico bambino: mangia sempre la minestra e poi corre in palestra. Nell'aula di informatica si impara la grammatica. L'ora di geometria passa e così sia. La maestra di inglese è gentile e cortese, la maestra di italiano ha un libro molto strano, la maestra di geografia parla sempre in poesia. È una scuola divertente che fa ridere la gente.
Classe V A - Autonomia
_SCRITTORE ANCH'IO: La principessa Antonella
_di C. Sortino 4° B – S. D. Savio
C'era una volta una principessa di nome Antonella. Aveva 18 anni appena compiuti e aveva la passione per il ballo, sapeva fare collane e composizioni di fiori. Un giorno chiese alla mamma se poteva andare nel bosco a cogliere fiori. La sua mamma glielo permise e lei andò. Mentre stava cogliendo i fiori, apparve alle sue spalle uno gnomo che la trasformò in un albero perchè non voleva che i suoi fiori fossero raccolti. Passarono i giorni e i genitori stavano sempre più in ansia per la loro “piccola” e andarono a cercarla. Stanchi, si fermarono in una radura e si sedettero su un tronco d'albero capovolto. Sentivano la voce di Antonella, ma non riuscivano a vederla. Dopo un po' arrivò un cavallo alato e disse ai genitori di non preoccuparsi perchè l’avrebbe salvata lui. I genitori si fidarono di lui e lo lasciarono andare. Il cavallo localizzò subito la principessa trasformata in albero, strusciò contro la corteccia dell'albero la sua coda e lì si compì la magia: sparì l’albero e tornò la principessa Antonella, che decise di tenere con sé il cavallo alato e lo chiamò Dolce cuore.
Marina nel bosco incantato
di C. Di Benedetto 4°B - S. D. Savio
C'era una volta, in un regno incantato, una fanciulla di nome Marina. Un giorno decise di andare nel bosco proibito, dove viveva un orco alto e grosso che si chiamava Jolly. Marina si sentì molto spaventata nel vedere quell'orco gironzolare per il bosco e tentò di scappare, ma in quel momento l'orco la vide e siccome aveva fame decise di mangiarla. Marina correva più veloce che poteva, ma l'orco la prese e la rinchiuse in una gabbia. Marina era molto triste e scoppiò in lacrime. Il giorno dopo arrivò un unicorno bianco rivestito di diamanti preziosi che vedendo Marina piangere decise di aiutarla. Le diede un fungo che le avrebbe permesso di diventare piccola, piccola, in modo da poter uscire dalla gabbia e scappare. Marina arrivata a casa, abbracciò subito i suoi genitori e promise loro che non sarebbe mai più scappata e così visse per sempre felice e contenta. _